I Paesaggi del Prosecco

Le Colline Di Soligo, i gioielli del Montello, Asolo e sulle rive del Prosecco

ITINERARIO DI 4 GIORNI

GIORNO 1 – I borghi nascosti delle Colline Di Soligo

L’escursione ha partenza dall’Hotel Contà e si snoda in un anello che ci riporterà al punto di partenza.

La prima parte del percorso ci accompagna lungo il fiume Soligo, fino a raggiungere i piedi delle colline. Da qui proseguiremo verso la parte più autentica e selvaggia dei rilievi del Prosecco, facendoci attraversare boschi di latifoglie, che ricoprono i ripidi pendii. L’affaccio a nord ci regala i panorami delle Prealpi e dei borghi posti ai loro piedi. Una volta raggiunto il crinale, attraverseremo il piccolo borgo di Collagù, che custodisce l’omonimo Santuario, piccolo gioiello incastonato tra una delle migliori viste sulle Colline del Prosecco, ricoperte di filari di uva Glera, che si adagiano sui ciglioni erbosi.

Qui ci sarà la possibilità di fermarci per una sosta al Ristoro Collagù, dove potremo avere un assaggio dei prodotti locali. Una volta ripreso il cammino, avremo un altro piccolo sforzo e la fatica sarà ripagata da un panorama spettacolare sulla pianura che si estende a sud dei colli e accompagna la vista fino al colle del Montello, ai Colli Asolani e alle Colline di Susegana.

L’ultima sosta del nostro percorso è all’Eremo di San Gallo, posto dove un tempo sorgeva il Castello di Soligo, che dominava dall’alto il Quartier del Piave. Una mulattiera che attraversa i vigneti, successivamente, ci accompagnerà nuovamente verso il parcheggio.

Lunghezza: 13 km
Dislivello: 400 m
Durata: Da 5 a 6 ore

Equipaggiamento consigliato:
Scarpe o scarponcini da trekking, bastoncini da camminata se utilizzati, abbigliamento a strati, mantella o giacca anti pioggia e almeno un litro d’acqua.

GIORNO 2 – I gioelli del Montello: Abbazia di Sant’Eustachio, la Valle delle Tre Fonti e la Certosa del Montello

L’itinerario ha inizio con la visita all’Abbazia di Sant’Eustachio, antico complesso monastico costruito nel X secolo, di cui oggi rimangono le rovine, che lo rendono un luogo magico.

In seguito ci incammineremo in un percorso molto suggestivo, che si snoda tra i boschi e le valli del Colle del Montello. Tra le morfologie disegnate dal carsismo, scopriremo luoghi incantati come la Valle delle Tre Fonti, la Grotta di San Girolamo e il luogo che per secoli ha ospitato la Certosa del Montello, di cui rimangono solo i racconti. L’ultima emergenza naturalistica del nostro percorso è la Val dell’Acqua, uno dei pochi luoghi del Montello, dove l’acqua scorre per quasi tutto l’anno, tra boschi di carpini bianchi.

Immersi nei vigneti, potremo degustare i vini e i prodotti dell’Azienda Agricola Fiorotto.

Lunghezza: 9 km
Dislivello: 300 m
Durata: Da 3,5 a 4,5 ore

Partenza:
Nervesa della Battaglia (TV) presso il piazzale della Chiesa, in Piazzale della Chiesa, 1.

Equipaggiamento consigliato:
Scarpe o scarponcini da trekking, bastoncini da camminata se utilizzati, abbigliamento a strati, mantella o giacca anti pioggia e almeno un litro d’acqua.

GIORNO 3 – Villa Emo e Asolo

La giornata inizia con la visita di Villa Emo, Villa Veneta nei pressi di Fanzolo, realizzata dall’Architetto Andrea Palladio. Riconosciuta patrimonio UNESCO nel 1996, si tratta di una delle più compiute ville palladiane. Gli interni sono riccamente decorati da affreschi di Giovanni Battista Zelotti.

La giornata proseguirà con la visita del centro storico di Asolo, nominato uno dei borghi più belli d’Italia. Per molti secoli fu rifugio di artisti, intellettuali e nobili in cerca della bellezza, che ancora oggi si ritrova tra i magici scorci di questa cittadina.

Ci fermeremo per un aperitivo in uno dei locali del centro.

GIORNO 4 – Sulle rive del Prosecco

L’escursione ci accompagna tra i paesini di Valdobbiadene, percorrendo le mulattiere che attraversano le vigne di Glera, oggi parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

L’itinerario ha partenza da San Pietro di Barbozza e subito si dirige verso la parte più alta delle Colline del Prosecco, regalandoci panorami mozzafiato sui Colli Asolani, sul colle del Montello e sulle sottostanti colline. Saliremo fino alla Chiesa di Sant’Alberto, nascosta tra la vegetazione che scende dai versanti delle Prealpi e fa da tetto ai ciglioni erbosi sui quali, in fila, sono schierati interminabili filari di viti. Continueremo la nostra escursione in discesa, verso Santo Stefano, altro paese del territorio di Valdobbiadene, dal quale si gode di una spettacolare vista sulla vallata del Cartizze, ricoperta di dolci rilievi dove viene prodotto il vino più pregiato delle Colline Conegliano Valdobbiadene.

Qui sarà possibile concedersi una sosta alla Cantina Zilli per una degustazione del loro Prosecco Superiore e di prodotti tipici del territorio.

Il percorso continua immergendosi nei vigneti, fino a salire nuovamente, questa volta verso l’Osteria Senz’Oste, ormai tappa obbligatoria di queste zone, dove, in una vecchia casa contadina, il proprietario non c’è mai, ma lascia vino, salumi, formaggi e altre specialità della zona a disposizione degli ospiti. Da qui riprendiamo l’ultima parte dell’itinerario che ci riporta al nostro punto di partenza.

Lunghezza: 10 km
Dislivello: 450 m
Durata: Da 4,5 a 5,5 ore

Partenza:
San Pietro Di Barbozza – Valdobbiadene (TV), presso il parcheggio della Chiesa, in Strada Chiesa, 2.

Equipaggiamento consigliato:
Scarpe o scarponcini da trekking, bastoncini da camminata se utilizzati, abbigliamento a strati, mantella o giacca anti pioggia e almeno un litro d’acqua.